202505.19
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Responsabilità genitoriale revocata per condotta psicotica lesiva della madre

Il provvedimento di decadenza dalla responsabilità genitoriale è adottabile qualora la condotta del genitore si traduca in un grave pregiudizio per il minore, dovendo il giudice di merito esprimere una prognosi sull’effettiva ed attuale possibilità di recupero, attraverso un percorso di crescita e sviluppo, delle capacità e competenze genitoriali, con riferimento alla elaborazione, da parte dei genitori, di un progetto, anche futuro, di assunzione diretta della responsabilità genitoriale, caratterizzata da cura, accudimento, coabitazione con il minore, ancorché con l’aiuto di parenti o di terzi e avvalendosi dell’intervento dei servizi territoriali. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, ordinanza 9 maggio 2025, n. 12289.

Il decadimento della responsabilità genitoriale, ad ogni modo costituisce l’extrema ratio, ossia una misura adottabile qualora la condotta del genitore si traduca in un grave pregiudizio per il minore e solo ove gli altri provvedimenti disciplinati dal legislatore non siano comunque idonei a tutelare l’interesse prevalente di quest’ultimo a crescere sano nel contesto familiare d’origine.

Nella fattispecie, era emersa l’inadeguatezza della condotta della madre, totalmente indifferente alle indicazioni terapeutiche e di sostegno che erano state formulate fin dall’inizio del procedimento, avendo la medesima percepito tutta la procedura e la consulenza tecnica in modo fortemente persecutorio, quale manifestazione di un funzionamento di personalità di tipo psicotico, autoriferito e rigido, recriminando frequentemente di aver subito ingiustizie e trovando ciclicamente un “persecutore”

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