La PMA per donne single? tra poco potrebbe essere legale anche in Italia
La legga 40 sull’aborto non permette la Procreazione mediamente assistita , alle donne single , diversamente da ciò che accade in altri paesi . Questa disposizione di legge secondo Tribunale Di Firenze a cui si è rivolta una donna single per poter accedere alla PMA , potrebbe avere di profili di incostituzionalità , pertanto lGiudice ha sollevato l questione difronte alla Corte Costituzionale.
La legge infatti prevede che la PMA sia appannaggio esclusivo delle coppie coniugate o conviventi , mentre un medico che smettesse una donna single a questo tipo di procreazione andrebbe incontro ad un reato.
LA donna ha onctestato quindi la violazione con il diniego alla PMA , dei suo diritti ofndmanetlai garantiti dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo, è una tema di grande rilevanza quindi on solo per le donne ma per la aprite di tutti i cittadini di fronte alla legge , parità che la legge 40 evidentemente viola.
il Tribunale di Firenze ha ritenuto che questa esclusione violi i principi costituzionali , in particolare , l’art 2 che prevede il diritto di realizzare un proprio interesse fondamentale, in questo caso quello della filiazione.
La legge sarebbe inoltre in contrasto con la Costituzione perchè prevede una calle preferenziale per le coppie piuttosto che per i single violane quindi il principio di uguaglianza.
I ditti violati sono molteplice ,secondo il Tribunale di Firenze : diritto all’uguaglianza , alla salute, alla libertà di autodeterminazione , al diritto della persona di ocstirursi una famiglia, alla rispetto alla vita privata e familiare, al diritto all’integrità fisica e psichica, e che rispetto la libera di autodeterminazione rispetto alla propria sfera privata .
Inoltre essendo tale pratica consentita in altri paesi , il divieto italiano immenso un’ ulteriore discriminazione tra chi ha la possibilità di emigrare in un altro paese e chi non ce l’ha.
Adesso la parola passe alla Corte OCtituzionale la quale si dovrà pronunciare , la difesa della donna rappresentata dal collega Avv. Gianni Baldini dice essere ottimista ed è convinta che cancellare i divietò in vigore non crea nessun vuoto normativo, perché le procedure per il ricorso alla PMA sono normate e l ‘eterologa è legale in Italia dal 2014.